mercoledì 4 maggio 2011

Non Un Passo InDietro

NON UN PASSO INDIETRO! 6 maggio Sciopero Generale Studenti e Lavoratori in Piazza!
CONCENTRAMENTO ORE 9.30 PIAZZA CROCI,PALERMO

Viviamo in un Paese in cui lo scollamento fra la classe dirigente dell’attuale Governo e il disagio dei cittadini è ormai abissale. Assistiamo ad una politica corrotta, che non guarda all’interesse del Paese ma al benessere di pochi, figlia del conflitto di interessi e sostenuta da un sistema clientelare e da una società spesso narcotizzata dalle ...televisioni e da un modello di vita che ci hanno fatto mangiare e digerire negli anni. Noi giovani cresciuti con la televisione berlusconiana siamo i primi a vivere questa dimensione, fatta da tronisti e starlette, da escort e magnaccioni, da individualismo e solitudine. In questi anni però la rassegnazione all’evidenza non ha vinto.

Le proteste studentesche e le lotte sociali non solo sono state costanti, ma si sono rafforzate e allargate. Noi studenti siamo stati il filo conduttore di tutte le proteste che hanno scosso questo Paese, partendo dal nostro disagio, dalla rabbia per vedere le nostre scuole e le nostre università distrutte, abbiamo proposto e portato avanti un’idea alternativa di Paese, che partisse dalla conoscenza per cambiare basi e presupposti. In questi mesi siamo stati accanto ai lavoratori e alle lavoratrici, alla società civile, ai movimenti per i beni comuni, per l’acqua pubblica e contro il nucleare, a chi con piazze e mobilitazioni condivideva un’altra idea di Paese, un’altra idea di mondo, di rapporto tra i generi, di risoluzione dei conflitti, di libertà d’informazione, di lavoro, di difesa e attuazione della Costituzione Italiana.
In Sicilia le questioni nazionali sono ulteriormente aggravate da un contesto economico che già nel periodo precrisi era in estremo ritardo. L’unica possibilità di realizzazione per tutti i nostri giovani, qualificati o meno, è di fatto l’emigrazione. Ma con ogni giovane che se ne va, con lui si allontana la prospettiva di un cambiamento reale della nostra isola.
Come abbiamo ribadito il 9 aprile, noi non siamo soltanto il futuro di questo Paese, ma siamo il presente ed è da oggi che pretendiamo cambiamento. Non accettiamo l’idea di vivere e di ereditare un Paese che si basa sull’annullamento del contratto nazionale, sulla cassa integrazione e la disoccupazione giovanile, sul benessere di pochi e la sofferenza di tanti, su un lavoro sottopagato, senza diritti, su lavoratori costretti a rinunciare alle tutele sindacali pur di non perdere il lavoro. Non accettiamo di vivere in un paese che considera i giovani l’ultima ruota del carro, che non solo non si cura di noi costringendoci spesso ad emigrare per ambire a prospettive migliori, ma che ci umilia continuamente, nascondendo l’inadeguatezza nel dare risposte con campagne e dichiarazione che individuano in noi il problema e non la soluzione.

È ormai chiaro che si vuole modificare dalle fondamenta l’idea di scuola ed università che permea la nostra Carta Costituzionale, cancellando dalla memoria l’idea dell’accesso al sapere di massa, dividendo il Paese a partire dalla formazione, invertendo il ruolo stesso del sapere, dell’innovazione, non più garanzie per l’uguaglianza ma ostacoli ghettizzanti, portando il diritto allo studio ad essere succube del mercato e abbandonando l’idea di scuola, università e ricerca come guida della società per la cultura, per l’economia, per l’innovazione.

In una fase di crisi economica e di sistema il Governo non ha scelto di rilanciare il Paese puntando sulla qualità, sulle prospettive per tutti, sull’innovazione e sulla ricerca, rimettendo in piedi il Paese con un progetto di rilancio che ci veda uniti, ha scelto la strada della divisione per continuare a governare. Ci dividono, tra figli di buona famiglia e figli di nessuno, tra studenti e pensionati, ci dividono tra i lavoratori pubblici, i lavoratori metalmeccanici e ora anche tra i lavoratori del commercio. A questa divisione noi rispondiamo unendoci ai lavoratori, ai pensionati, perché crediamo ancora nel lavoro e nell’istruzione come motore sociale e collante per il Paese, perché è il nostro Paese, ed è una Repubblica fondata non sul precariato, ma sul lavoro e sulla sua dignità. Non un passo in dietro, né oggi ne mai!

IL NOSTRO TEMPO E’ ADESSO

lunedì 28 marzo 2011

Il nostro tempo é adesso! La vita non apetta. Il 9 aprile tutt* in piazza

Non c’è più tempo per l’attesa. E’ il tempo per la nostra generazione di prendere spazi e alzare la voce. Per dire che questo paese non ci somiglia, ma non abbiamo alcuna intenzione di abbandonarlo. Soprattutto nelle mani di chi lo umilia quotidianamente.

Siamo la grande risorsa di questo paese. Eppure questo paese ci tiene ai margini. Senza di noi decine di migliaia di imprese ed enti pubblici, università e studi professionali non saprebbero più a chi chiedere braccia e cervello e su chi scaricare i costi della crisi. Così il nostro paese ci spreme e ci spreca allo stesso tempo.

Siamo una generazione precaria: senza lavoro, sottopagati o costretti al lavoro invisibile e gratuito, condannati a una lunghissima dipendenza dai genitori. La precarietà per noi si fa vita, assenza quotidiana di diritti: dal diritto allo studio al diritto alla casa, dal reddito alla salute, alla possibilità di realizzare la propria felicità affettiva. Soprattutto per le giovani donne, su cui pesa il ricatto di una contrapposizione tra lavoro e vita.

Non siamo più disposti a vivere in un paese così profondamente ingiusto. Lo spettacolo delle nostre vite inutilmente faticose, delle aspettative tradite, delle fughe all’estero per cercare opportunità e garanzie che in Italia non esistono, non è più tollerabile. Come non sono più tollerabili i privilegi e le disuguaglianze che rendono impossibile la liberazione delle tante potenzialità represse.

Non è più tempo solo di resistere, ma di passare all’azione, un’azione comune, perché ormai si è infranta l’illusione della salvezza individuale. Per raccontare chi siamo e non essere raccontati, per vivere e non sopravvivere, per stare insieme e non da soli.

Vogliamo tutto un altro paese. Non più schiavo di rendite, raccomandazioni e clientele. Pretendiamo un paese che permetta a tutti di studiare, di lavorare, di inventare. Che investa sulla ricerca, che valorizzi i nostri talenti e la nostra motivazione, che sostenga economicamente chi perde il lavoro, chi lo cerca e chi non lo trova, chi vuole scommettere su idee nuove e ambiziose, chi vuole formarsi in autonomia. Vogliamo un paese che entri davvero in Europa.

Siamo stanchi di questa vita insostenibile, ma scegliamo di restare. Questo grido è un appello a tutti a scendere in piazza: a chi ha lavori precari o sottopagati, a chi non riesce a pagare l’affitto, a chi è stanco di chiedere soldi ai genitori, a chi chiede un mutuo e non glielo danno, a chi il lavoro non lo trova e a chi passa da uno stage all’altro, alle studentesse e agli studenti che hanno scosso l’Italia, a chi studia e a chi non lo può fare, a tutti coloro che la precarietà non la vivono in prima persona e a quelli che la “pagano” ai loro figli. Lo chiediamo a tutti quelli che hanno intenzione di riprendersi questo tempo, di scommettere sul presente ancor prima che sul futuro, e che hanno intenzione di farlo adesso.



tutt* in piazza il 9 aprile.

sabato 19 febbraio 2011

CineLeft - The Doors

Tratto dal libro Riders on the storm e diretto da Oliver Stone, è la biografia di Jim Morrison più che del complesso musicale di cui era il leader: un poeta con l'anima del pagliaccio, che corteggiava la morte, che raccontava come lo spirito di uno sciamano gli fosse entrato dentro quand'era ancora bambino, che morì fulminato da una crisi cardiaca (overdose di eroina?) a Parigi nel '71. “Jim Morrison è una figura leggendaria della contestazione del sistema e ha significato molto per la mia generazione” dice Stone, classe 1946, che all'acme del successo dei Doors era in Vietnam e là ascoltava la loro musica. Vent'anni dopo ha fatto un film da 30 milioni di dollari, lirico, con magniloquenti ambizioni tragiche, impregnato della musica dei Doors (25 canzoni). Tocca molti temi, ma i sentimenti dominanti sono la morte e la pulsione di distruzione.
Lunedì alle 21.00

lunedì 14 febbraio 2011

CineLeft - Quando l'amore brucia l'anima (Walk the line)

Costante come un treno, tagliente come un rasoio, Johnny Cash non ha mai rinunciato a cavalcare il proprio destino, a costo di esserne disarcionato. Questo ritratto biografico ripercorre la vita del mito, dall'infanzia nel countryside al servizio militare, dagli esordi, quando il rock'n'roll era una questione di scintille, al concerto del '68 nella prigione di Folsom. Quando l'onda del successo è impetuosa e il talento rischia di seppellire l'uomo, l'amore per June Carter può essere insieme dannazione e salvezza. Dai campi di cotone dell'Arkansas a idolo delle folle d'america, la parabola del "man in black" per eccellenza è un vortice di successi ed eccessi degno di una leggenda.
Tratto dall'autobiografia dello stesso Cash e dal libro "Man in Black", Walk the Line è la pellicola che vi offriamo nel solco del ciclo mensile ispirato dalla musica e dalla sua storia.

(ingresso gratuito con tessera Arci 2011, 5 € con tesseramento)
Oggi alle 21.00

domenica 13 febbraio 2011

Se non ora, quando? La manifestazione a Palermo

Abbiamo visto come nelle ultime settimane l'immagine della donna sia stata stravolta e snaturata da personaggi come Nicole Minetti, Ruby e le 'Olgettine', che hanno dato il colpo di grazia ad una femminilità italica già messa a dura prova ogni santo giorno dalla mercificazione e dalla strumentalizzazione decontestualizzata.

E' arrivato il momento di dire BASTA (anche se sarebbe stato meglio non arrivare a questo punto).

Per difendere le donne che cercano di farcela da sole, senza compromessi nè aiutini degradanti, donne e uomini di palermo, sono scesi oggi in piazza sotto un'unico stendardo al grido di "Se non ora, quando?" e noi del Left eravamo lì con loro per dare tutto il nostro sostegno.

Ecco le nostre foto dell'evento...








venerdì 11 febbraio 2011

" LA SESSUALITA' " / CROSSING LANGUAGES - Mostra D'Arte Contemporanea

L’ associazione culturale “Alternativa_Mente” in collaborazione con il “LEFT Palermo” promuove una mostra d’arte contemporanea rivolta ai giovani artisti emergenti del territorio Siculo e Palermitano in particolare. La mostra è GRATUITA e aperta a tutti i linguaggi e le forme artistiche, e sarà inaugurata la sera del Venerdì 11 Febbraio 2011 nella sede del “LEFT Palermo” (in via degli Schioppettieri, 8) e si concluderà la sera ...d...el giorno successivo, Sabato 12 Febbraio 2011. La sera dell’inaugurazione è inoltre previsto un concerto al quale prenderanno parte musicisti emergenti del territorio Palermitano. Le finalità della mostra sono legate alla promozione dei giovani artisti, alla conoscenza delle moderne metodologie espressive, alla condivisione culturale.

INGRESSO GRATUITO

PROGRAMMMA:

Venerdì 11 Febbraio

ore 19:00 Aperitivo al Left e Inaugurazione della mostra.

ore 21;00: Reading sulla Sessualità con accompagnamento di chitarra. Con Valeria Balistreri, Dario Ferrante, Noemi Galati, Giorgio D'Amato, Cinzia Corrao, Paolo Maiorana, Gualtiero Sanfilippo, Simona D'Armetta.
ore 21;30: Concerto in acustico di Calogero Scardina (chitarra) ed Emanuele Calì (voce).


Sabato 12 Febbraio

ore 15;00: Riapertura della Mostra

ore 23;00: Chiusura Mostra

Termini del bando:

Ogni artista potrà presentare una sola opera appartenente a qualsiasi forma d’arte (pittura, fotografia, scultura, video d’arte, installazioni, performance ecc). Gli artisti interessati dovranno presentare, entro e non oltre la data del 24 Gennaio 2011, una foto dell’opera con una breve presentazione dell’opera stessa, da inviare all’indirizzo mail sampei89@hotmail.it (o in alternativa ass.cult.alternativa_mente@hotmail.it), con allegata la scheda di partecipazione che forniremo. Le opere scelte saranno comunicate entro il 25 Gennaio 2011, verranno scelti una trentina d’artisti e non è prevista nessuna quota d’iscrizione ne successivo onere.
Le generalità da inserire nella scheda sono visibili nelle foto dell'evento.

N.B.
Dato lo spostamento dell'evento, si proroga la fine del bando al 7 Febbraio. Le opere scelte saranno comunicate giorno 8 Febbraio. Gli artisti che hanno già ricevuto lo conferma di partecipazione dovranno essere presenti Giovedì 10 Febbraio al "Left" con la propria opera per l'allestimento della mostra.


http://www.facebook.com/photo.php?fbid=123988371002851&set=o.184121421615344#!/photo.php?fbid=123988371002851&set=o.184121421615344

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

Emanuele Calì (3275529910)

Iole Provino (3275529873)

Da oggi alle 18.00 a Domani alle 20.00

mercoledì 9 febbraio 2011

NOSTALGIA DEL FUTURO >Prospettive per i giovani>Rilancio per il Sud

Il Left - La casa dei Giovani della Sinistra e l' MDU -Movimendo Degli Universitari, vi invitano a partecipare all'incontro:

NOSTALGIA DEL FUTURO
Prospettive per i giovani, rilancio per il Sud.
Politiche giovanili a confronto

Studenti, precari, ricercatori, giovani in cerca di futuro si confrontano con:

- Nicola Fratoianni (Assessore alle Politiche Giovanili della Regione Puglia)

- Mario Centorrino (Assessore all'istruzione e alla formazione professionale della Regione Sicilia)

Un'occasione di dibattito e confronto diretto con le istituzioni; Un'occasione per proporre soluzioni ai tanti problemi generazionali che ci troviamo ad affrontare;
Un'occasione di confronto tra modi, differenti di affrontare i problemi delle giovani generazioni.
Durante il dibattito sarà possibile porre domande ai nostri interlocutori.

giovedì 10 febbraio · 18.00 - 21.00

sabato 5 febbraio 2011

Google Calendar

Da oggi puoi aggiungere il calendario eventi del Left anche nel tuo iGoogle; potrai così tenere sempre d'occhio gli eventi più importanti che si terranno al Left e non perderti nulla.

Clicca qui o sull'immagine, per installare il Google Calendar con i nostri aggiornamenti.

Enjoy it!

venerdì 4 febbraio 2011

CineLeft - The Blues Brothers

Dopo la rassegna di Dicembre su Hayao Miyazaki e quella del mese appena trascorso su Mario Monicelli, per Febbraio abbiamo deciso di proporvi un ciclo di film non più riguardanti un solo autore ma con un tema comune, la musica. A partire da Lunedì 7, giorno in cui proietteremo "The Blues Brothers", i Lunedì di Gennaio vedranno le proiezioni di "Quando l'amore brucia l'anima", pellicola sulla vita di Johnny Cash, il celebre "The ...Doors", e in conclusione "The Cotton Club".

The Blues Brothers è una commedia musicale del 1980, diretta da John Landis ed interpretata da John Belushi e Dan Aykroyd; i due interpretano i fratelli Jake "Joliet" Blues (John Belushi) ed Elwood Blues (Dan Aykroyd), personaggi inventati dai due comici ai tempi delle loro prime collaborazioni al celebre show televisivo statunitense Saturday Night Live, che diventarono in breve tempo famosi in tutto il mondo, inconfondibili nelle loro tenute nere e negli occhiali da sole Ray-Ban Wayfarer. Il 6 agosto 2004, dopo un lungo sondaggio, la BBC ha dichiarato la colonna sonora di Blues Brothers come la più bella della storia del cinema[6], grazie anche all'incredibile e irripetibile cast di giganti della storia della musica che vi parteciparono, Ray Charles, Aretha Franklin, James Brown, Cab Calloway e John Lee Hooker.
Vi aspettiamo come ogni Lunedì al Left - La casa dei giovani della Sinistra per passare una piacevole serata insieme.

Lunedì 7 febbraio · 21.00

domenica 30 gennaio 2011

No ai RICATTI. Sì ai DIRITTI. LEFT in piazza con la FIOM

Vivere è Scegliere

In contrapposizione all’iniziativa del Governo di istituire il 9 Febbraio la “Giornata nazionale degli stati vegetativi”,il coordinamento delle donne di SEL-Palermo ha deciso di scendere in campo con un’iniziativa alla quale si è dato il nome “Vivere è Scegliere”.

proiezione del video “L’ultimo gesto d’amore”dal libro di Mina Welby,videomaker:M.Cristina Scuderi.

Seguirà la tavola rotonda “Rispetto del diritto della libertà di scelta”. Interverranno: Gabriella Filippazzo,direttore sanitario Az.Osp.”V.Cervello”;Giuseppe Schimmenti,rianimatore;Livio Blasi,oncologo;Donatella Corleo,ass:”Luca Concioni”;Giuseppe Ficarra,pastore chiesa valdese;Sonia Spallitta,avvocato;moderatore:Roberto Alajmo,giornalista.

mercoledì 9 febbraio · 18.30

ESPLOSIONE

sabato 5 febbraio alle ore 18.30
Lavori di studenti stranieri di Belle Arti
Fotografia
Pittura
Scultura
Musica
Video

CINE-LEFT: proiezione de ''IL MARCHESE DEL GRILLO'' di Mario Monicelli

Riprendiamo con il terzo, ed ultimo, film del ciclo dedicato a Mario Monicelli.
Questo lunedì vi invitiamo alla proiezione de ''IL MARCHESE DEL GRILLO'', un film del 1981 che vede protagonista uno straordinario Alberto Sordi.


Roma, ai primi dell'Ottocento. Il marchese Onofrio Del Grillo e duca di Bracciano (Alberto Sordi) nobile di mezza età e cameriere, nel senso di gran ciambellano e appartente alla Guardia segreta, del pontefic...e Pio VII (Paolo Stoppa) lavora per il Papa, ma intimamente fa il tifo per la novità rivoluzionario impersonata da Napoleone.
Per riempire le giornate inesorabilmente vuote, il nobile sfaccendato organizza e mette in pratica beffe e scherzi a tutto spiano, oltre ad intrattenersi con contadinotte e servette di larga disponibilità (almeno con il ricco nobile).
Nel suo girovagare tra bettole e osterie, resta incredulo nell'incontrare Gasperino "il carbonaro" (lo stesso Alberto Sordi): caspita è il mio sosia spiccicato.
Per pochi spiccioli lo scambio di persone e di vite è fatto!
Naturalmente pericoli in vista, ma il boia è evitato per un soffio quando lo stufo e birbone pontefice gli prepara un controscherzo con i fiocchi.
Commedia molto divertente del regista Mario Monicelli, che si inoltra nel terreno della satira e delle ambientazioni papaline di solito terra di conquista di Luigi Magni.
Il film è ricco di costumi sgargianti, battute spiritose, intelligenti e ciniche, quasi tutte in romanesco, che comunque non ne inficia la comprensione anzi ne accentua il carattere "popolano".
Alberto Sordi è perfetto in questa altra maschera italiana, ma Paolo Stoppa e Flavio Bucci non lo sono da meno.


INGRESSO LIBERO

domenica 23 gennaio 2011

STUDENTI IN PIAZZA CON LA FIOM- Pullman gratuiti per la manifestazione


Il Movimento degli Universitari, insieme alle associazioni Studenti-fuorinsede e Unixcento e al Left- La Casa dei Giovani della Sinistra partecipa allo sciopero della FIOM- CGIL che si terrà a Termini Imerese il 28 gennaio.

Il nostro intento è quello di creare,all'interno del corteo,uno spezzone giovanile che dia forza alla lotta dei lavoratori, e che porti all'interno della manifestizione i contenuti della protesta studentesca.
R...accogliamo le adesioni per riempire degli autubus,gratuiti, che da Palermo portino gli studenti a Termini.

Per info:
Fausto Melluso 3348244107
Gandolfo Albanese 3297355457

Centri di raccolta adesioni:
Auletta MDU di Lettere e Filosofia
Auletta Butterfly Mdu di Ingegneria
Left-via degli Schioppettieri 8


L’accordo imposto a Mirafiori dimostra che, dopo l’università, a essere posti sotto il ricatto della perdita dei diritti sono gli operai costretti a scegliere fra un lavoro senza dignità e la disoccupazione.

Nonostante le naturali differenze fra i soggetti sociali investiti dalla gestione della crisi degli ultimi anni, cogliamo un dato politico grave e trasversale nell’attacco arrogante e ricattatorio portato ai diritti fondanti della collettività.
Negli scorsi mesi, un governo in crisi, sordo alle istanze e alle rivendicazioni provenienti dal movimento studentesco universitario, ha prodotto una riforma di sistema deficitaria di qualsiasi finanziamento, che rende ogni Ateneo soggetto alle sirene della privatizzazione, che precarizza i ricercatori e che nullifica l’accesso per tutti alla conoscenza impostando un sistema di diritto allo studio basato sulle improbabili elemosine dei privati e su prestiti d’onore.

Un simile attacco si sta sviluppando ora anche nei luoghi di lavoro: Pomigliano prima e Mirafiori dopo mostrano le palesi intenzioni di un sistema economico capitalistico incapace d’investire nell’innovazione.

Le negazioni del diritto allo studio e della dignità del lavoro rappresentano un attacco fatale alle possibilità di emancipazione e mobilità sociale in questo Paese, per questo: gli studenti saranno in piazza con i lavoratori della Fiom, il 28 Gennaio a Termini Imerese.

venerdì 21 gennaio 2011

Tema del Left per iGoogle!


Left - Casa dei giovani della Sinistra, sbarca anche su iGoogle.

Prova il tema del Left per il portale di ricerca più famoso al mondo tramite questo LINK!

Inizia la campagna 2011 per il Tesseramento SEL

Riparte il tesseramento a Sinistra Ecologia Libertà

Ecco il link al sito ufficiale!






http://www.sinistraeliberta.eu/tesseramento2011/

GLI STUDENTI CON LA FIOM. Raccolta adesioni per la manifestazione

Il Left - La casa dei Giovani della Sinistra in collaborazione con l' MDU- Movimento Degli Universitari- parteciparanno allo sciopero della FIOM- CGIL che si terrà a Termini Imerese il 28 gennaio.
Il nostro intento è quello di creare,all'interno del corteo,uno spezzone giovanile che dia forza alla lotta dei lavoratori, e che porti all'interno della manifestizione i contenuti della protesta studentesca.
Raccogliamo le adesioni per ...riempire degli autubus,gratuiti, che da Palermo portino gli studenti a Termini.
Per info: Gandolfo Albanese 3297355457, Fausto Melluso 3348244107,oppure contattateci su facebook,oppure centri di raccolta adesioni sono il Left-via degli schioppettieri 8,dalle 17.alle 20
e presso l'auletta MDU di lettere e filosofia,dalle 10.00 alle 14.00 a partire da lunedi 24 gennaio ,scadenza adesioni mercoledi 26


L’accordo imposto a Mirafiori dimostra che, dopo l’università, a essere posti sotto il ricatto della perdita dei diritti sono gli operai costretti a scegliere fra un lavoro senza dignità e la disoccupazione.

Nonostante le naturali differenze fra i soggetti sociali investiti dalla gestione della crisi degli ultimi anni, cogliamo un dato politico grave e trasversale nell’attacco arrogante e ricattatorio portato ai diritti fondanti ...della collettività.
Negli scorsi mesi, un governo in crisi, sordo alle istanze e alle rivendicazioni provenienti dal movimento studentesco universitario, ha prodotto una riforma di sistema deficitaria di qualsiasi finanziamento, che rende ogni Ateneo soggetto alle sirene della privatizzazione, che precarizza i ricercatori e che nullifica l’accesso per tutti alla conoscenza impostando un sistema di diritto allo studio basato sulle improbabili elemosine dei privati e su prestiti d’onore.

Un simile attacco si sta sviluppando ora anche nei luoghi di lavoro: Pomigliano prima e Mirafiori dopo mostrano le palesi intenzioni di un sistema economico capitalistico incapace d’investire nell’innovazione.

Le negazioni del diritto allo studio e della dignità del lavoro rappresentano un attacco fatale alle possibilità di emancipazione e mobilità sociale in questo Paese, per questo: gli studenti saranno in piazza con i lavoratori della Fiom, il 28 Gennaio a termini imerese.


Venerdì 28 gennaio · 9.00 - 14.00
Termini Imerese,Piazza della Vittoria (termini bassa)

martedì 18 gennaio 2011

Dall' Università alla Fiat.Negando diritti, Ci Negano il Futuro.Fermiamoli!

Studenti, lavoratori, sindacato, Partiti,società civile. Uniti ce la possiamo fare! Verso lo sciopero del 28 gennaio, piazza Marina ore 9.00.

Parteciperanno
Rino Gallo, segreteria Provinciale FIOM - CGIL
Palma Macrì, Filcams - CGIL, Fiat Termini Imerese
Sergio Lima, coordinatore provinciale sinistra ecologia e libertà
Studenti medi e universitari
coordina Gandolfo Albanese, Left - Casa dei giovani della sinistra

Giovedi 20 gennaio,ore 17,30, Left via degli schioppettieri n. 8

Firma L' Appello di MicroMega: Uniti ce la possiamo fare :
http://temi.repubblica.it/micromega-online/

venerdì 14 gennaio 2011

CINE-LEFT: proiezione de ''L'armata Brancaleone '' di Mario Monicelli

Il Left - La casa dei giovani della Sinistra ha il piacere di invitarvi al secondo appuntamento della rassegna dedicata alla memoria del maestro Mario Monicelli.

“L’Armata Brancaleone” è uno dei massimi cult movie del cinema italiano degli anni ’60.
Il film, diretto con non poche difficoltà nel 1966 da Monicelli (che quattro anni dopo ne realizzò un seguito, “Brancaleone alle Crociate”) ed interpretato dal “mattatore” Vittorio Gas...sman, raccontava un Medioevo povero e rozzo, teatro delle imprese di una scalcinatissima compagnia di uomini d’armi guidata dallo spiantato Brancaleone da Norcia, cavaliere tanto coraggioso quanto di umili origini, tanto spavaldo quanto sbruffone e dall’intelletto poco fino. Cosa importante da sottolineare è che questo film fu la prima “commedia in costume” della storia del nostro cinema e, secondo le parole del critico cinematografico Morandini, “pur essendo una classica commedia italiana ne dilatava i confini con un’operazione culturale che comprendeva anche autori come Kurosawa o Italo Calvino; una rilettura della storia in chiave nazional-popolare e con gusto decisamente anarchico”.

Quando fu distribuito nelle sale, “L’Armata Brancaleone” fu salutato da un clamoroso successo di pubblico (3° incasso nella stagione 1966-67), un successo misurabile non solo in termini di incasso, ma anche per l’influenza che esso ebbe tra i giovani, i quali adottarono con entusiasmo i vocaboli del buffo linguaggio medievale-maccheronico parlato dai protagonisti; ancora oggi sopravvive qualcosa del film nel linguaggio comune, come ad esempio il definire “Armata Brancaleone” un raggruppamento di cialtroni e poveracci. Un titolo divenuto proverbiale che la dice lunga sul successo, economico e culturale, del film.

sabato 8 gennaio 2011

Proiezione di "Amici miei" di Mario Monicelli


Il Left - La casa dei giovani della Sinistra ha il piacere di invitarvi al ciclo di film di Gennaio dedicato alla memoria del maestro Mario Monicelli, scomparso a fine Novembre scorso. Proveremo nel nostro piccolo a ricordarlo con la proiezione di tre dei sui capolavori:

"Amici miei" (Lunedì 10)
"L'armata Brancaleone" (Lunedì 17)
"Il marchese del Grillo" (Lunedì 24)

"Amici miei" è un film del 1975 in cui quattro inseparabili amici d...'infanzia fiorentini sulla cinquantina affrontano i loro disagi con esilaranti scherzi spesso di cattivo gusto a danno di malcapitati. Questa pellicola apre la fase conclusiva del genere cinematografico della commedia all'italiana, introducendovi l'amarezza, il disincanto, la fine delle illusioni di benessere e le tensioni sociali che caratterizzano l'Italia degli inizi degli anni Settanta, la risata piena e il lieto fine lasciano il posto alla precarietà di una condizione umana spesso senza prospettiva che ci rimanda sempre più allo stato attuale delle cose nel nostro paese.